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I comuni

CAPRIATA D’ORBA , FRANCAVILLA BISIO E TASSAROLO

Il luogo e’ situato in una zona molto favorevole, a ridosso delle colline delle due vallate Lemme e Orba prima che esse degradino, lentamente verso la pianura. L’agricoltura è l’elemento portante dell’economia grazie alla presenza di terreni adatti a diversi tipi di colture (cereali, vigneti, foraggio).
L’artigianato affianca a vecchi e tradizionali mestieri la moderna attività di produzione e di servizi, in particolare del ferro battuto. Il territorio di Capriata d’Orba  è particolarmente rinomato per i suoi vini pregiati DOC  tra i quali si annoverano  Barbera  – Dolcetto – Cortese – Gavi   ecc..  prodotti da numerose aziende Agricole : BERGAGLIO –  GENTILE – MASSONE – MONTOBBIO – PESTARINO – SASSAIA – SEMINO  ecc..  e dalla Cantina di Produzione  Imbottigliamento e Vendita  INSIEME  SAS. che raggruppa anche  viticoltori di Francavilla Bisio San Cristoforo, Tassarolo  e Predosa. Un cenno merita la cucina che, nei ristoranti presenti sul territorio, continua le proposte legate alla tradizione ligure-monferrina adeguandole ai gusti attuali pur restando fedele alle origini. Famosi sono i produttori di cioccolata e dolci della zona, inoltre riscuotono sempre molto successo la Sagra del Raviolo (fine luglio. primi di agosto) a Francavilla Bisio, con specialità della zona, la cui origine affonda le radici proprio nella Val Lemme nel lontano Medioevo e le lasagne con i fagioli a Capriata d’Orba.
Così come il Raviolo francavillese ha conferito notorietà alla zona, grazie alla locale Pro Loco che ne conserva e tramanda gli ingredienti e le modalita di confezionamento. ll Comune di Capriata d’Orba è famoso in tutta la regione per il Presepe Vivente che nella Notte Santa vede strade e porticati trasformati in uno scenario suggestivo e circolare. Oltre alla stalla della Natività, antichi mestieri e relative attrezzature sono riproposti da figuranti in costume, dell’Antica Palestina creando un’atmosfera magica e partecipata. A Francavilla Bisio il bel Castello dei Guasco domina imponente la zona, nella parte dove la collina lascia il posto alla pianura ha sede un’aviosuperficie da diporto che ospita aerei da turismo e ultraleggeri.
Infine il Golf club “Villa Carolina” di Capriata d’Orba offre possibilità di svago agli appassionati di questo sport, assieme ai maneggi che permettono l’effettuazione di rilassanti percorsi naturali.

CAPRIATA D’ORBA

L’origine antichissima porta a diverse supposizioni sull’etimologia, dalle numerose capre pascolanti alle case di pietra o ancora case in prossimità del corso d’acqua.
Il primo cenno del borgo risale ad un documento del 973 ma solo con il decreto datato 1863 veniva stabilita la denominazione di Capriata d’Orba per differenziarla dalle altre trentotto “Capriata” esistenti in Italia.
Popolazione: 1870; altitudine 176 m s.l.m.

Per informazioni:

  • Comune di Capriata d’Orba Tel. 0143 – 46102

Cosa vedere

Di notevole interesse è la Chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro e Paolo e alla Madonna del Rosario; è un’antica costruzione dorica con tre navate e la facciata a disegno toscano. All’interno si trova un bellissimo altare in marmo africano nero e lucido dedicato alla Madonna del Rosario. Svettano sull’abitato i campanili barocchi delle due confraternite quella di San Michele e SS. Trinità quello dell’Annunziata vicino alla Torre di Castelvecchio.

FRANCAVILLA BISIO

Collocata sulle ultime propaggini collinari dell’ Appennino Ligure prima dell’inizio della Pianura Alessandrina, conta circa 470 abitanti che hanno costruito le loro case nella valle percorsa dal Torrente Lemme che, proprio all’altezza del borgo, si allarga per cedere gradualmente il passo alla pianura. L’attività prevalente è l’agricoltura, favorita dalla dolce collina dove fiorisce la vite che qui produce preziosi vini DOCG come il Gavi e DOC quali il Barbera del Monferrato ed il Dolcetto.

Per informazioni:

  • Comune di Francavilla Bisio Tel. 0143.50122
  • Bibilioteca Civica: Tel. 0143.350407

Cosa vedere

Il castello, di proprietà del conte Cesare Giriodi Panissera di Monastero, sovrasta l’abitato di Francavilla. L’attuale costruzione è il risultato di successivi ampliamenti e ristrutturazioni dell’antico torrione esistente fin dal X secolo. L’edificio è collocato in posizione dominante e si presenta con una monumentale torre quadrata, un corpo bel articolato, fossato e ponte levatoio. Durante il secondo conflitto mondiale fu trasformato in base logistica per l’armata tedesca. La Chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna delle Grazie. Di costruzione recente (1950), situata nel concentrico, riprende esteriormente il rosso mattone a vista del vicino castello. Di architettura semplice (romanico moderno) ha tre navate ed abside affrescata. Con una grande scalinata di accesso, solo nel 1983 è stata affiancata del campanile.

TASSAROLO

Tassarolo,in Provincia di Alessandria, 250 MT sul livello del mare, con una superficie complessiva di 7,09 Kmq e 595 abitanti, sorge sulle colline a ridosso dell’appennino ligure-piemontese, a 5 Km da Novi Ligure e Gavi.
Seguendo le indicazioni da Novi per Gavi e dopo una serie di piacevoli saliscendi tra boschi e prati, notiamo sulla destra i dossi dell’impianto golfistico “GOLF CLUB COLLINE DEL GAVI”, mentre, sulla sinistra, la salita della strada vecchia per Tassarolo ci conduce in prossimità della secolare “ROVERE VERDE”, un superbo esemplare di quercia sempreverde che vanta la rispettabile età di circa 400 anni. L’albero è stato inserito nel censimento degli alberi monumentali d’Italia, curato dal ministro per le risorse agricole e forestali; nelle vicinanze si trova l’antico Santuario della Madonnina di S. Ambrogio. Osservando dalla chiesetta verso sud, si nota imponente il Castello dei Marchesi Spinola con il suo seicentesco loggiato e la costruzione sottostante della “zecca” dove, nel XVI secolo, venivano coniate le monete del Feudo Spinola.
Il maniero sovrasta con la sua mole il vecchio nucleo abitativo, che ha come fulcro la piazza dove si affaccia la parrocchiale di S. Nicolao. L’abitato di Tassarolo è un tipico esempio di “testata di crinale” che si estende verso est lungo la principale Via dei Martiri. Affiancata alla parrocchiale si nota la Chiesa oratorio della Confraternita della SS. Annunziata, risalente al 1773.
Proseguendo sulla stessa via si trova la Società Unitaria Patriottica di Mutuo Soccorso, fondata nel 1868 e la cui sede risale al 1909, e che ancora oggi è uno dei punti di riferimento per il paese e per la provincia.
Tra le specialità eno-gastronomiche da segnalare, il famoso vino bianco secco D.O.C.G.“CORTESE DI GAVI” ormai conosciuto in tutto il mondo; il salamino di Tassarolo, prodotto con carni fresche locali, seguendo una ricetta che ripropone antichi sapori e i tipici “agnolotti”.
Questi prodotti si possono assaggiare in occasione della “Sagra del Super Agnolotto”, nell’ultima settimana di Giugno e della “Sagra di S. Rocco” a metà di Agosto.

Per informazioni:

  • Comune di Tassarolo Tel. 0143.342003

Cosa vedere

“IL CASTELLO”, dei marchesi Spinola, questa costruzione domina il paese, ed è il simbolo dello splendore di Tassarolo in epoca feudale.
“ROVERE VERDE” CERRO SUGHERA, un superbo esemplare di quercia sempreverde, inserito nel censimento degli alberi monumentali, che vanta la rispettabile età di circa 400 anni e un’altezza intorno ai 18 metri.
Situati lungo il paese sono presenti dei PERCORSI VERDI che offrono la possibilità di ammirare la flora locale caratterizzata dalla quercia.

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Ultima modifica: 19 Marzo 2020 alle 10:12
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